La Casa del Sollievo di ADO si trasforma in una struttura sanitaria per malati COVID -19
Verso l’operatività
Senza troppi indugi, il sindaco di Ferrara Alan Fabbri, con una nuova ordinanza contingibile e urgente, ha disposto il momentaneo cambio nella destinazione d’uso della Casa del Sollievo della Fondazione ADO: l’hospice, inizialmente costruito per malati affetti da diverse patologie neurologiche degenerative e ancora parzialmente in costruzione, ospiterà persone non autosufficienti positive al Covid-19 o casi sospetti, “in condizioni cliniche compatibili con la dimissione dalle strutture ospedaliere ma non idonee al rientro al domicilio”.
ADO e la AUSL regionale lavoreranno insieme per fronteggiare l’emergenza: la Fondazione stessa si occuperà del servizio socio-assistenziale e delle prestazioni logistico alberghiere necessarie, da un minimo di 20 a un massimo di 40 pazienti al mese, mentre l’erogazione dell’assistenza medica e della fornitura dei farmaci rimarrà in capo all’Ausl.
L’obiettivo è quello di sostenere la nostra AUSL e tutta la Regione Emilia Romagna in questo particolare momento di difficoltà per l’intera Italia: un gesto, quello della Fondazione, che è stato subito accolto con grande entusiasmo dal direttore generale dall’Azienda Usl Claudio Vagnini che ha chiesto al sindaco Alan Fabbri di attivarsi con un provvedimento di urgenza temporaneo per autorizzare l’avvio dell’attività sanitaria, che sarà valido appunto dal 1° aprile.
Ecco perché il contributo di tutti è fondamentale: puoi scegliere, in qualsiasi momento, di effettuare una donazione, aiutandoci a combattere l’emergenza, all’indirizzo https://www.adohtf.it/donazioni/.
Grazie di cuore.