Certe cose non si possono fermare
Fondazione ADO lancia una campagna di crowdfunding per mantenere attivo il servizio di assistenza domiciliare dei pazienti oncologici
Anche ora che l’emergenza coronavirus rende necessario sospendere tante attività ci sono cose che non si possono fermare, che devono andare avanti in ogni caso. Il servizio di assistenza domiciliare dei pazienti della Fondazione ADO è una di queste e per raccogliere i fondi necessari a mantenerlo attivo ADO ha lanciato la campagna di crowdfunding Certe cose non si possono fermare.
“Solo nel 2019 ci siamo presi cura di oltre 400 persone nelle loro abitazioni” ha dichiarato Gisella Rossi, presidente di ADO, che ha aggiunto “La nostra equipe curante diventa un punto di riferimento per tutta la famiglia di ogni paziente, fornendo un supporto terapeutico e aiutando i nostri assistiti a migliorare la loro qualità della vita. Ancor di più in questi giorni in cui l’emergenza coronavirus rende tutto più complicato, non possiamo e non vogliamo smettere di essere accanto ai nostri pazienti, ma per mantenere attivo il servizio abbiamo bisogno dell’aiuto di tutta la comunità ferrarese”.
Grazie all’assistenza domiciliare di ADO le persone affette da patologie oncologiche vengono assistite da quattro medici formati in cure palliative, una psicologa, quattro infermieri, un operatore socio-sanitario e un fisioterapista, che si occupano delle terapie e dei prelievi del sangue, curano la motricità dei pazienti e forniscono un supporto psicologico ai loro famigliari. Il servizio è sempre attivo, tutti i giorni e a ogni ora, copre tutto il territorio di Ferrara ed è totalmente gratuito per i pazienti.
“L’assistenza domiciliare è il servizio con cui è nata ADO ma per la nostra fondazione è molto impegnativo sostenerlo economicamente. Nel 2019 abbiamo erogato oltre 28.400 giornate di assistenza per un costo complessivo di circa 660.000 euro” ha proseguito Gisella Rossi che ha poi aggiunto: “Per fare fronte a tutte queste spese dedichiamo all’assistenza domiciliare la maggior parte dei fondi che raccogliamo in occasione dei nostri eventi, dei mercatini e delle vendite di beneficenza, attività che a causa coronavirus non possiamo più portare avanti. Per questo motivo abbiamo deciso di lanciare la campagna di crowdfunding Certe cose non si possono fermare”.
La campagna ha l’obiettivo di raccogliere 5.000 euro, che saranno utilizzati per garantire ai pazienti di ADO 125 visite domiciliari. Sostenere il progetto con una donazione è molto semplice, basta collegarsi alla piattaforma Ideaginger.it (www.ideaginger.it), selezionare la campagna Certe cose non si possono fermare e completare il pagamento tramite PayPal, carta di credito o bonifico bancario. Tante le ricompense previste i sostenitori, tra cui una speciale pergamena di ringraziamento e la possibilità di avere il proprio nome riportato sulla fiancata di una delle automobili utilizzate da ADO per le visite domiciliari.
“In questo momento chi soffre di una patologia oncologica ha bisogno di un supporto ancor più intenso, non vogliamo interrompere l’assistenza domiciliare e per riuscirci ci appelliamo a tutta la comunità. Continuiamo a prenderci cura insieme di tutti i nostri pazienti, perché tra le cose che non si possono fermare c’è anche la solidarietà!” ha concluso Gisella Rossi.